Cade la pioggia

Oggi piove, piove forte.

Il cielo è grigio, l’aria è pesante, così tanto pesante che è quasi difficile respirare. O forse quello non dipende dall’aria, ma dalla mia testa.

Cade la pioggia e tutto tace” cantano i Negramaro, ma dentro di me c’è il caos, e fuori le macchine sfrecciano veloci sull’asfalto. Le gocce si affollano sui vetri, rincorrendosi, per poi riunirsi insieme sul davanzale scuro.

Siamo a maggio, ma l’aria è ancora pungente; sento la morbidezza rassicurante del mio maglione sulla pelle. Amo il freddo. L’arrivo dell’estate mi spaventa , quell’estate che porta con sé troppi colori, troppe risa, troppo sudore.  Io, invece, sono rimasta indietro; già mi mancano le sagome degli alberi grigi e spogli, il cielo plumbeo e i cappellini di lana. Tutto ciò si intonava molto meglio con il mio umore di questi giorni.

Oggi, camminando per raggiungere il lavoro, ho chiuso l’ombrello e mi sono goduta la sensazione delle deboli gocce di pioggia che mi cadevano sul viso. Stranamente , sorridevo. Per un solo momento , con le guance bagnate, sono riuscita a dimenticare tutti i problemi che avevo lasciato uscendo di casa, e ho sentito per un attimo una gradevole sensazione di spensieratezza, della quale, sinceramente, sento un pochino la mancanza.

Ora come ora quella sensazione è svanita, e mi ritrovo chiusa in ufficio a scrivere pensieri su uno stupido foglietto, mentre fuori ancora cade, lentamente, la pioggia. 

rainy-days

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